La chirurgia refrattiva oculare
La prima applicazione medica dei laser, inventati nella metà del secolo scorso, fu proprio in ambito oculistico. Da allora, enormi passi avanti sono stati compiuti in questo affascinante ambito, arrivando oggigiorno alla settima generazione di laser oftalmologici.
L’applicazione della odierna capacità informatica di calcolo a nuovi sensori, anch’essi laser, ha nuovamente stravolto le regole rendendo oggigiorno perfettamente correggibili difetti visivi fino a poco fa non trattabili. Siamo a vostra disposizione!
Il laser a femtosecondi: SMILE, Femto-LASIK e Femto-cataratta
I femtosecondi sono una piccolissima unità di tempo, ossia un milionesimo di miliardesimo di secondo. Tale laser è quindi in grado di emettere impulsi di energia molto concentrati nel tempo, creando pertanto minuscole bollicine contigue di gas che separano i tessuti agendo come un bisturi di precisione assoluta.
In questo modo è possibile eseguire tagli ed interventi controllati dal computer senza l’utilizzo di lame con la massima sicurezza, con la possibilità di fare rapidamente riassorbire il gas qualora la procedura non risultasse assolutamente perfetta.
L’utilizzo del laser a femtosecondi ha pertanto rivoluzionato la chirurgia refrattiva oculare e la moderna chirurgia della cataratta, associando la precisione del taglio controllato da un computer a bollicine di gas riassorbibili.
Il laser a femtosecondi viene utilizzato in molte procedure, tra cui:
Il laser a eccimeri: Femto-LASIK, PRK, PTK
È lo strumento che consente di rimodellare la cornea mediante luce ultravioletta mediante un processo di vaporizzazione che prende il nome di decomposizione ablativa.
Tale laser, programmato dall’oculista, si comporta come un bisturi di precisione assoluta (precisione ai millesimi di millimetro) con tecnologia di derivazione militare.
È infatti in grado di inseguire automaticamente ed in tempo reale i piccoli, involontari ed inevitabili movimenti dell’occhio del paziente durante i pochi secondi della durata del trattamento. Ovviamente, in caso di movimenti eccessivi, il laser interrompe l’azione per poi riprendere quando l’occhio torna nella posizione corretta.