L’apparato visivo si sviluppa già durante la vita fetale quindi, alla nascita, il neonato è già in grado di vedere. Nel primissimo periodo, la messa a fuoco è però limitata ad una distanza di 20-30 centimetri.
Nei mesi successivi, gli occhi dei bambini cominciano a vagare, con la possibilità anche di un incrociamento, poiché la coordinazione dei sistemi di controllo è ancora in via di formazione.
Attorno ai 3-4 mesi, il bambino è già in grado di seguire forme in movimento e sa distinguere correttamente i colori.
Successivamente i bambini diventano padroni della stereopsi, quindi l’occhio acquista la capacità di percezione della profondità, e sviluppano una buona capacità oculo-motoria. È da qui che cominciano a gattonare e a muoversi con una discreta coordinazione.
Dopodiché, la vista del bambino diventa pressoché paragonabile a quella di un adulto.