Come è noto, le lenti a contatto correttive sono dispositivi medici utilizzati per compensare i difetti di refrazione, come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e sono un'alternativa spesso più comoda e più efficace rispetto agli occhiali.
Oggi le lenti a contatto sono realizzate con polimeri plastici morbidi flessibili e idrofili chiamati idrogel, che danno un ottimo comfort, ma dovete sapere che le prime lenti a contatto, realizzate nel 1888 da Adolf Fick, erano in vetro soffiato!
Negli anni le lenti a contatto, ovviamente, sono cambiante completamente, sia per l’evoluzione dei materiali utilizzati che per le tecniche di produzione, tuttavia sia per la qualità della visione che per la sicurezza dei nostri occhi, il metodo di correzione migliore per i difetti visivi rimane il trattamento laser.
In ogni caso, conoscere questi dispositivi e imparare a utilizzarli al meglio, ci permette di evitare il rischio di irritazione oculare o, peggio, di brutte infezioni.
Tipologie di lenti a contatto: differenze tra lenti giornaliere e lenti mensili
Chi convive con un difetto visivo sa bene che una delle principali classificazioni delle lenti a contatto si basa sulla loro durata di utilizzo, si parla infatti di lenti giornaliere e lenti mensili. Ma quali sono i vantaggi di una tipologia rispetto all’altra?
Lenti a contatto giornaliere
Le lenti a contatto giornaliere sono progettate per essere utilizzate per un solo giorno e poi gettate via. La comodità di questa tipologia di lente sta nel fatto che a fine utilizzo (mai più di una giornata) basta toglierle e gettarle. Ma a pagarne le conseguenze sono l’ambiente e il portafogli!
Pro delle lenti a contatto giornaliere
Igiene: essendo monouso, non accumulano impurità che possono accumularsi con l'uso prolungato. Questo riduce il rischio di infezioni oculari.
Praticità: non richiedono soluzioni di conservazione o pulizia, il che le rende ideali per chi viaggia frequentemente. Comode anche per chi le usa raramente, in alternativa agli occhiali.
Comfort: essendo nuove ogni giorno, queste lenti sono spesso più confortevoli, specialmente per chi ha occhi sensibili.
Contro delle lenti a contatto giornaliere
Costo: nel lungo termine rispetto alle lenti mensili possono risultare più costose.
Impatto ambientale: le lenti a contatto non sono biodegradabili, anzi, i materiali di cui sono fatte si degradano infatti molto difficilmente. Come ogni cosa usa e getta sarebbe meglio evitarle.
Lenti a contatto mensili
Ci sono poi le lenti a contatto mensili, queste, come potete immaginare, sono progettate per essere utilizzate per un periodo di un mese, a condizione però che vengano rimosse, pulite e conservate adeguatamente ogni notte. Queste lenti sono realizzate con materiali più resistenti, che consentono di mantenere la permeabilità all'ossigeno e il comfort per un periodo prolungato.
Rispetto alle lenti giornaliere hanno un impatto ambientale più basso, e spesso anche dei costi inferiori. Bisogna però essere consapevoli che necessitano di una cura quotidiana rigorosa, perché vanno pulite e conservate nel modo corretto affinché l’occhio non rischi infezioni.
Errori da non fare con le lenti a contatto mensili
Un classico esempio è l’utilizzo di acqua o saliva come liquido di conservazione in mancanza della soluzione idonea: non è la cosa corretta da fare! Come è da evitare andare a dormire con le lenti! La soluzione salina può essere l’unica alternativa alla soluzione di conservazione per le lenti a contatto, ma comunque non è disinfettante, il giorno successivo quindi dovrai acquistare il liquido specifico per le lenti a contatto e lasciarle all’interno per il tempo consigliato affinché si disinfettino correttamente.
Tutti possono indossare le lenti a contatto?
Non tutti gli occhi sono adatti all'uso delle lenti a contatto, e ci sono diversi fattori che devono essere considerati per determinare se una persona è un buon candidato, ma sarà la visita oculistica a stabilire la soluzione migliore per ciascuna persona. Vediamo insieme i principali fattori che possono fare di te un buon candidato per le lenti a contatto:
1. Salute oculare generale
Un esame oculistico approfondito è essenziale prima di iniziare a utilizzare le lenti a contatto. Alcune condizioni oculari, come la sindrome dell'occhio secco, la blefarite (infiammazione delle palpebre) o il cheratocono (una deformazione della cornea), possono rendere difficile o impossibile l'uso delle lenti a contatto.
2. Misurazione della curvatura corneale
La cornea, la superficie trasparente dell'occhio, ha una curvatura che deve essere misurata per assicurarsi che la lente a contatto si adatti correttamente. Una lente che non si adatta correttamente può causare disagio e potenziali danni all'occhio.
3. Qualità e quantità del film lacrimale
La produzione di lacrime è cruciale per mantenere le lenti a contatto confortevoli e per evitare irritazioni. Un film lacrimale insufficiente o di scarsa qualità può infatti causare secchezza oculare e difficoltà nell'uso delle lenti.
4. Stile di vita e abitudini
Le abitudini personali, come il fumo o l'esposizione frequente a polveri e allergeni, possono influire sulla tolleranza delle lenti a contatto. Per scegliere le lenti a contatto giuste durante la visita andranno considerati anche la frequenza d’uso e l’ambiente in cui si vive.
Come si mettono le lenti a contatto?
Quando ci si approccia alle lenti a contatto per la prima volta, una delle maggiori paure risiede nel fatto che inserirle nell’occhio in modo corretto può sembrare difficile e fastidioso. In realtà, con pratica e attenzione, diventa una routine quotidiana piuttosto semplice. Ecco i passaggi principali per applicare correttamente le lenti a contatto
1. Lavare e asciugare le mani
Prima di toccare le lenti, è fondamentale lavarsi accuratamente le mani con sapone neutro e asciugarle con un asciugamano che non abbia pelucchi o fibre che possano rimanere sulle dita. Questo riduce il rischio di trasferire batteri o altre impurità alle lenti.
2. Rimuovere la lente dal contenitore
Accortezza fondamentale è quella di utilizzare sempre la lente destinata all'occhio corretto. La lente va quindi delicatamente rimossa dal suo contenitore utilizzando la punta delle dita, evitando di utilizzare le unghie per non danneggiarla.
3. Ispezionare la lente
Prima di applicare la lente, è bene ricordarsi di controllarla per assicurarsi che non ci siano danni o corpi estranei. Assicurarsi anche che la lente non sia al rovescio! Una lente al rovescio avrà bordi che tendono verso l'esterno, mentre una lente correttamente orientata avrà bordi che si curvano verso l'interno.
4. Applicare la lente sull'occhio
È arrivato il momento di applicare la lente! La lente va posizionata delicatamente sulla cornea guardando verso l’alto. Alcune persone trovano utile utilizzare l'indice per sollevare la palpebra superiore mentre posizionano la lente con il dito medio della mano opposta. Dopo aver applicato la lente, chiudere lentamente l'occhio e farlo ruotare per aiutare la lente a centrarsi correttamente.
5. Sbattere le palpebre e controllare il comfort
Dopo aver inserito la lente, bisogna sbattere le palpebre alcune volte e assicurarsi che la lente sia comoda e ben posizionata. Se la lente causa disagio, può essere necessario rimuoverla, risciacquarla con il liquido per le lenti e riprovare.
Come vanno conservate le lenti a contatto mensili?
Affinché le lenti a contatto siano sicure per i nostri occhi è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni che si trovano nel prodotto, sia per la pulizia che per la conservazione.
Ecco in generale come dovremmo procedere per evitare contaminazioni e infezioni: dopo aver rimosso le lenti, vanno pulite utilizzando una soluzione multiuso specifica per lenti a contatto. La lente va massaggiata delicatamente con la soluzione, per rimuovere i depositi superficiali, quindi deve essere risciacquata e poi riposta nel contenitore.
Le lenti devono essere conservate in un contenitore pulito riempito con una soluzione fresca ogni giorno. Non è opportuno riutilizzare la soluzione di conservazione o riempire il contenitore solo parzialmente.
Anche il contenitore delle lenti a contatto deve essere sostituito regolarmente, idealmente ogni mese, per prevenire la contaminazione da batteri o funghi.
Lenti a contatto o correzione laser?
La chirurgia refrattiva laser, in particolare le tecniche più attuali, come Femto-LASIK e Smile, è ormai da tempo riconosciuta come la pratica più sicura di tutta la chirurgia. Questi trattamenti offrono una soluzione permanente ai problemi visivi, eliminando la necessità di occhiali o lenti a contatto. Negli ultimi anni, vari studi scientifici hanno confrontato il rischio di infezioni associate alla chirurgia refrattiva con quello legato all'uso prolungato delle lenti a contatto, con risultati sorprendenti che suggeriscono che la chirurgia possa essere meno pericolosa sotto questo aspetto! Inoltre, anche la qualità visiva in seguito a correzione laser è notevolmente migliore.
Le lenti a contatto, sebbene comunemente siano utilizzate per la correzione della vista, presentano un rischio significativo di infezioni oculari, in particolare di cheratiti microbiche, un'infezione della cornea che può avere gravi conseguenze sulla vista.
L'uso prolungato delle lenti a contatto, soprattutto in condizioni igieniche non ottimali, aumenta la probabilità di contaminazione batterica, fungina o amebica, con potenziali danni permanenti alla cornea.
In termini di rischio di infezioni, la chirurgia refrattiva risulta complessivamente meno pericolosa rispetto all'uso prolungato delle lenti a contatto. La decisione tra queste due opzioni dovrebbe essere presa in consultazione con un oculista, considerando i fattori individuali del paziente e le potenziali implicazioni a lungo termine per la salute oculare. Tuttavia, per coloro che cercano una riduzione del rischio di infezioni, la chirurgia refrattiva rappresenta un'opzione sicura ed efficace.