25 gennaio 2024
Salute

Inverno: anche gli occhi soffrono il freddo!

Siamo abituati a pensare che la stagione in cui dobbiamo proteggere i nostri occhi sia l’estate: mettiamo gli occhiali da sole, cerchiamo di tenere il viso all’ombra.

In realtà, il momento più critico per i nostri occhi è probabilmente l’inverno; nella stagione fredda infatti siamo sottoposti a numerosi stress, che vanno dallo sbalzo di temperatura degli ambienti, alla lunga permanenza in ambienti secchi. E non dimentichiamo il sole, che resta un nemico diretto anche quando ci sembra essere meno aggressivo.

Quali sono allora le problematiche più frequenti e gli accorgimenti che possiamo avere per proteggere i nostri occhi?

Freddo e occhi che lacrimano

Le lacrime sono la reazione naturale che il nostro corpo innesca per proteggere gli occhi dagli agenti esterni. In inverno i nostri occhi lacrimano soprattutto perché negli ambienti riscaldati l’aria è più secca, cosa che accelera l’evaporazione del film lacrimale.

Con uno scarso film lacrimale anche il semplice sfregare delle palpebre viene percepito come un piccolo trauma dalla nostra cornea, e il corpo reagisce stimolando in maniera eccessiva la lacrimazione. Quindi, paradossalmente, meno il film lacrimale è stabile più i nostri occhi lacrimano.

Il fatto poi che in inverno siamo portati a passare più tempo al chiuso e spesso davanti a monitor o display non agevola la condizione, infatti davanti a tv, computer o cellulari l’ammiccamento delle palpebre diminuisce notevolmente, altro fattore che indebolisce il film lacrimale.

La soluzione per l’occhio secco in inverno è quella di evitare quanto più possibile i fattori scatenanti: cercare quindi di umidificare correttamente gli ambienti, evitare di passare troppe ore davanti ai display e abituarsi ad ammiccare frequentemente e in maniera profonda. L’utilizzo di colliri con acido ialuronico aiuta a migliorare la situazione lubrificando la superficie oculare.

Colpi d’aria, freddo e sbalzi di temperatura

In inverno, ovviamente, il clima è più rigido: le basse temperature unite a intemperie e venti freddi possono favorire infiammazioni o infezioni, come la congiuntivite. La congiuntiva è quella membrana sottile che ricopre l'occhio proteggendolo dagli agenti esterni e in inverno è più sottoposta a virus e irritazioni che possono portare a infezioni e infiammazioni. Sintomi come arrossamento, gonfiore, dolore, fotosensibilità non devono essere sottovalutati ed è bene rivolgersi al medico oculista per stabilire la terapia da fare.

Un’altra problematica è dovuta al passaggio brusco e frequente da ambienti molto caldi come i negozi, ad ambienti esterni freddi. Lo sbalzo di temperatura può infatti causare una vasocostrizione che, se sfocia nella rottura di un vaso congiuntivale, può creare un’emorragia che arrossa fortemente l’occhio. Questa condizione, in realtà, rientra spontaneamente, negli ematomi più gravi è possibile utilizzare specifici colliri, anche in questo caso è importante rivolgersi all’oculista per stabilire come procedere.

Snowblind: i danni dei raggi UV sui nostri occhi

Gli occhi, come sapete, devono essere ben protetti dal sole, e non solo in estate, ma anche in inverno! Soprattutto se passiamo delle giornate in montagna e sulla neve: in alta quota il filtro UV offerto dall’atmosfera terrestre si riduce sensibilmente e la neve diventa una lente molto potente, in grado di riflettere anche l’80% dei raggi UV che la colpiscono.

Le conseguenze per i nostri occhi possono essere anche piuttosto gravi, come la fotocheratite, quella che gli anglosassoni chiamano appunto snowblind, ovvero una temporanea e dolorosa perdita della vista causata da piccole alterazioni della superficie corneale che si sviluppano a seguito della forte esposizione al sole. Questa infiammazione deve essere trattata con colliri antinfiammatori e antibiotici prescritti dall’oculista. Come sempre, prevenire è meglio che curare: basterà quindi proteggere i nostri occhi con occhiali da sole con marchio CE e con un potere schermante pari a 3 (la scala va da 0 a 4, il 4 è consigliato per coloro che vanno per esempio sui ghiacciai).

Occhiali appannati e irritazioni da lenti

Un altro notevole fastidio durante la stagione invernale riguarda coloro che hanno difetti visivi per i quali si vedono costretti a indossare lenti a contatto od occhiali da vista. Passare da un ambiente freddo a uno molto più caldo crea un appannamento delle lenti che impedisce la visione.

Il problema degli ambienti riscaldati si presenta anche per coloro che utilizzano le lenti a contatto, gli occhi in questo caso tendono infatti a seccarsi e a irritarsi, ed è quindi necessario utilizzare delle lacrime artificiali.

La libertà da questi problemi, molto spiacevoli e a volte anche limitanti per esempio per gli sportivi o per chi, per lavoro, deve in continuazione passare da ambienti caldi ad ambienti freddi, è offerta dalla chirurgia refrattiva.

Grazie alle moderne tecnologie è infatti possibile correggere, con interventi della durata di pochi minuti, qualsiasi difetto visivo. Una approfondita visita preoperatoria con il medico oculista permette di stabilire quale sia l’intervento più idoneo per ciascun paziente.

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