12 ottobre 2023
Glaucoma

Glaucoma e prevenzione: come salvarsi la vista!

Giovedì 12 ottobre si celebra la giornata mondiale della vista, un’occasione fondamentale per ricordare quanto sia importante la prevenzione per la salute dei nostri occhi e per combattere la cecità.

Se in molti ambiti medici siamo ormai abituati a fare dei controlli periodici per prevenire l’insorgere di patologie o almeno per agevolarne la diagnosi precoce, in oculistica ancora questa indispensabile abitudine non è sufficientemente diffusa.

La visita oculistica, però, non serve solo per prescrivere nuove lenti da vista a chi ha difetti visivi, ma è necessaria anche per verificare l’esistenza di malattie dell’occhio o di patologie che possono creare danni oculari, come diabete, ipertensione oculare, tumori. Patologie gravissime come il glaucoma, che non a caso viene definito “il ladro silenzioso della vista”, possono essere anticipate e gestite correttamente solo ed esclusivamente attraverso la visita oculistica di controllo, perché quando la malattia inizia a causare sintomi al paziente è ormai troppo tardi per poter intervenire.

Basti pensare che secondo il “World Report on Vision” 2019 dell’Oms sono circa 64 milioni le persone nel mondo affette da glaucoma. Tra queste, 7 milioni hanno manifestato perdita della vista o cecità. Si stima però che siano molte le persone che, affette da questa patologia in modo ancora asintomatico, non sappiano di soffrirne e non stiano facendo nulla per rallentarne il decorso. Una semplice visita di controllo, da effettuare annualmente soprattutto se si hanno casi di glaucoma in famiglia e dopo i 40 anni di età, può davvero salvare la vista!

Perché il glaucoma è così pericoloso? 

Il glaucoma provoca la progressiva morte del nervo ottico, ossia di quel “cavetto” che collega l’occhio con il cervello, una volta danneggiato questo tessuto non c’è modo di ripristinarlo. La malattia ha un andamento molto subdolo, poiché nelle fasi iniziali non dà alcuna sintomatologia ed è solamente l’oculista a potersene accorgere. Infatti, è nelle fasi finali della malattia, quando ormai il nervo ottico è irrimediabilmente compromesso, che il paziente inizia a rendersi conto di avere perso enormi porzioni di vista con una grande amputazione del campo visivo.

Diagnosi precoce

Una adeguata esperienza clinica insieme a una strumentazione diagnostica di alto livello sono fondamentali per una diagnosi precoce del glaucoma e per una corretta impostazione terapeutica che ne permetta di rallentare quanto più possibile la progressione.

Poiché il nervo ottico è costituito da neuroni privi di capacità rigenerativa, la vera sfida è la diagnosi precoce perché ci permette di instaurare la terapia al più presto ed evitare danni irreparabili. L’OCT, ovvero la tomografia ottica computerizzata ad alta risoluzione, unitamente ai nuovi campi visivi computerizzati consentono precisioni diagnostiche un tempo impensabili. E sono esami fondamentali nel follow-up del paziente.

La terapia del glaucoma

Una volta diagnosticato il glaucoma è necessario intervenire con terapie specifiche, normalmente ci sono tre diversi livelli terapeutici per questa patologia. In ordine sono: i colliri, il trattamento laser e l’intervento chirurgico. Le linee guida indicano di procedere per gradi, iniziando con la terapia in collirio nelle forme di glaucoma meno avanzate e meglio controllate, per poi arrivare alla chirurgia nelle forme più avanzate e poco controllate con la terapia medica.

Anche i nuovi laser a nostra disposizione hanno ritagliato uno spazio sempre più grande anche nella terapia del glaucoma, e si intrecciano oggi in maniera consistente con la terapia medica a base di colliri. Il trattamento laser viene fatto sul trabecolato, ossia su quella struttura anatomica dell’occhio deputata al riassorbimento dell’umore acqueo oculare. Con la trabeculoplastica selettiva laser, utilizzando una specifica lunghezza d’onda “fredda” e più rispettosa dei tessuti trabecolari, è oggi possibile effettuare trattamenti in grado di ridurre significativamente la pressione intraoculare, spesso anche eliminando o riducendo la dipendenza dai colliri ipotonizzanti.

Esistono quindi gli strumenti idonei a garantire una vita serena e normale alle persone con diagnosi di glaucoma, a patto che la malattia venga riconosciuta per tempo: non esitiamo quindi a prenotare la visita di controllo oculistico annuale per noi e per i nostri familiari.

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