17 dicembre 2021

Cosa fare in caso di calazio

👁Quando sulla palpebra compare una piccola pallina o una punta bianca, visibili con facilità anche ad occhio nudo o percepibili al tatto, si tratta con ogni probabilità di calazio.

🔥Il calazio è una neoformazione originata dall’infiammazione delle ghiandole di Meibomio che si trovano nelle palpebre e che contribuiscono alla creazione delle lacrime. I sintomi sono gonfiore della palpebra, dolore e arrossamento.

🍔La causa principale del calazio è nella dieta: un’alimentazione poco equilibrata e soprattutto troppo ricca di insaccati, dolciumi, formaggi e in generale di cibi grassi può causare manifestazioni di questo tipo.

👶🏻La formazione di calazi nei bambini può essere legata anche al fatto che si tocchino spesso gli occhi con le mani sporche, creando uno stato di scarsa igiene. In alcuni casi la causa può anche essere un difetto visivo non corretto: la contrazione involontaria dei muscoli può portare alla chiusura del dotto delle ghiandole, il secreto ghiandolare fatica così ad uscire causando infiammazione.

🥗La prima terapia da percorrere è sicuramente quella di passare ad un’alimentazione sana, i fermenti lattici vivi possono aiutare il corretto assorbimento intestinale dei nutrienti. L’azione meccanica di un delicato massaggio rotatorio, effettuato con mani ben lavate, aiuta a sbloccare l’ostruzione.

👨🏻‍⚕️L’oculista potrà, in seguito alla visita, anche decidere di prescrivere pomate antibiotiche o antibiotico-cortisoniche. Assolutamente vietato seguire presunti consigli di esperti che dicono di far scoppiare il calazio premendo o pungendo con aghi e siringhe. Potrebbero insorgere infezioni anche gravi.

🏥Se il calazio non scompare entro una decina di giorni potrebbe essersi creata una capsula intorno alla ghiandola, in questo caso è probabile che l’oculista suggerisca di procedere con un piccolo intervento chirurgico per la rimozione della ghiandola coinvolta.

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