Con l’intervento di cataratta oggi è possibile eliminare anche i difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia: un piccolo intervento può rivoluzionare la qualità della tua vita!
A partire dai 60 anni, è naturale andare incontro a un peggioramento della vista, prima per via della presbiopia, poi per l’insorgere della cataratta. Con l’età, infatti, il cristallino, la lente naturale che si trova all’interno del nostro occhio, tende a perdere la sua naturale elasticità, e poi a opacizzarsi, compromettendo la vista.
Se non operata, la cataratta porta alla cecità, ma fortunatamente oggi è possibile intervenire in modo efficace e sicuro. L’intervento di cataratta è infatti il più eseguito al mondo ed è ormai fatto con tecniche mininvasive e tecnologicamente avanzate, come il laser, che non richiedono più né punti di sutura, né lunghi periodi di degenza.
Come si svolge l’intervento?
Se in passato erano richiesti anche alcuni giorni di ricovero dopo l’intervento, oggi, grazie all’utilizzo di tecnologie e strumentazioni molto sofisticate, possiamo sostituire il cristallino opacizzato con una lente artificiale raffinatissima in un intervento molto poco invasivo e della durata di 15-20 minuti, la persona potrà così tornare a casa già nel giro di un’ora.
L’anestesia è generalmente di tipo topico, ciò significa che vengono utilizzate delle apposite gocce di collirio anestetico, la persona resta quindi cosciente durante il breve intervento. L’intera operazione viene svolta al microscopio operatorio e l’incisione praticata nell’occhio è di piccolissime dimensioni (circa 2 mm). Il cristallino opacizzato viene tolto e sostituito da una lente che garantisce un’ottima visione. Una volta usciti dalla sala operatoria, si viene ricontrollati dal medico e si può tranquillamente tornare a casa senza bendaggi, con la sola accortezza di utilizzare un collirio per circa 2-3 settimane.
Addio per sempre agli occhiali dopo la cataratta
Come abbiamo detto, durante l’intervento di cataratta il cristallino opacizzato viene sostituito da una speciale lentina intraoculare chiamata IOL, attraverso la minuscola incisione che viene praticata dal laser.
Con le lenti IOL monofocali, per intenderci quelle che vengono passate dal Sistema Sanitario Nazionale, è possibile tornare a vedere bene solo da lontano, da vicino invece saranno ancora necessari gli occhiali.
La tecnologia degli ultimi 2-3 anni ha fatto però eccezionali passi avanti, consentendo di impiantare cristallini artificiali sempre più sofisticati che eliminano la dipendenza dagli occhiali sia per lontano sia per vicino, anche nelle persone astigmatiche. Con queste nuove lenti è quindi possibile tornare a guidare senza occhiali, leggere con facilità e fare attività di ogni tipo in tutta libertà.
Il recupero dopo l’intervento di cataratta
Se l’occhio del paziente è sano e la retina non presenta maculopatie o altre degenerazioni, il recupero visivo dopo l’intervento è davvero rapido (generalmente 1-2 giorni) e molto spesso consente anche il raggiungimento dei dieci decimi di acuità visiva.
La cataratta può tornare?
No, perché il cristallino artificiale, con cui è stato sostituito il nostro affetto da cataratta, non è soggetto a deterioramento o ulteriori opacizzazioni.
L’unica possibile evenienza è quella che viene definita “cataratta secondaria”, ossia l’opacizzazione della membrana in cui è inserito il cristallino artificiale e che causa una visione offuscata. Per ripristinare una visione nitida, sarà sufficiente un trattamento laser, indolore, e della durata di pochi secondi, che verrà svolto direttamente in ambulatorio.