La cataratta congenita è una patologia oculare infantile che colpisce il cristallino rendendolo opaco e quindi riducendo la visione. Infatti, si manifesta già dalla nascita o entro i primi tre mesi di vita.
L’opacità può essere singola o multipla, limitata oppure densa e può riguardare uno o entrambi gli occhi.
Ci sono diversi fattori che possono essere responsabili della cataratta congenita, prima fra tutte la genetica o la concomitanza di altre malattie quali sindrome di Down, sindrome di Turner, sindrome di Marfan e altre.
Altre cause possono essere la sofferenza feto-natale, infezioni intrauterine nel primo mese di gravidanza, alterazioni metaboliche o gravi carenze alimentari nella madre.
La cataratta congenita rischia di compromettere gravemente il corretto sviluppo dell’apparato visivo nel bambino. Ecco perché è fondamentale la diagnosi precoce per intervenire quanto prima possibile per far recuperare al bambino la corretta funzionalità visiva.
Quando l’opacità è tale da ostacolare lo sviluppo della vista del bambino, si può correggere questo difetto tramite la chirurgia refrattiva. Generalmente, nei bambini al di sopra dei 18 mesi, si procede con l’inserimento di un cristallino artificiale, dopo aver asportato quello catarattoso.